Cinque città per scoprire l'arte ceramica in Spagna
La bellezza e la qualità della ceramica spagnola hanno sempre goduto di fama internazionale. Quelle di Talavera e di El Puente del Arzobispo sono Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità, ma ce ne sono tante altre da conoscere. Nelle seguenti città scoprirai questa tradizione artigianale, coltivata anche da grandi artisti, che produce pezzi unici e adorna strade, edifici e case. E potrai anche osservare gli artigiani al lavoro nei loro laboratori.
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Ceramica urbana a Madrid
Sai che la tecnica utilizzata presso la Fabbrica Reale di Porcellana del Buen Retiro era un segreto di Stato? L'eccellenza dei suoi pezzi era oggetto di invidia in tutto il mondo e nessuno sapeva come imitarla. Dai suoi laboratori uscirono i favolosi armadi di porcellana per il Palazzo Reale di Aranjuez e per quello di Madrid. Oltre ai palazzi, l'arte della ceramica era molto presente anche nell'architettura cittadina. Ne sono un buon esempio la Casa di Tomás Allende, l'edificio ABC Serrano e il Palazzo Velázquez del Retiro (tutte opere dell'artista Daniel Zuloaga), come pure la decorazione dell'antica residenza del pittore Joaquín Sorolla, oggi Museo Sorolla. All'epoca era anche un elemento pubblicitario molto importante, come testimoniano i grandi mosaici in ceramica che si possono ammirare nell'antica stazione della metropolitana di Chamberí. Nei quartieri più centrali di Madrid si conservano ancora alcune delle artistiche facciate piastrellate di negozi e taverne: alzando lo sguardo per capire dove ci si trova, ci si può imbattere in una curiosa targa di ceramica su cui è rappresentata la storia del nome di quella strada. Quando vorrai fare acquisti, nel negozio Antigua Casa Talavera troverai pezzi tradizionali provenienti da molte zone della Spagna. E visitando i laboratori dei nuovi artigiani, potrai anche acquistare regali originali fatti a mano.
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Barcellona: Gaudí e il “trencadís”
Affascinante! È questa la parola che viene in mente quando si contemplano i mosaici dai colori vivaci che decorano il Park Güell. Sono realizzati con il «trencadis», una tecnica artistica inventata da Gaudí e ampiamente utilizzata durante il modernismo. Consiste nell'utilizzo di pezzi irregolari di ceramica, vetro o marmo che vengono modellati per incastrarsi perfettamente. Oltre al Park Güell, a Barcellona è possibile ammirare esempi più originali del suo lavoro in altre opere emblematiche, come Casa Batlló, la Pedrera e la Sagrada Familia. Oggi il concetto ideato da Gaudí è ancora molto vivo. Per esempio, è ispirato al trencadís lo spettacolare mosaico di ceramica multicolore che decora il nuovo tetto ondulato del mercato di Santa Caterina, inaugurato nel 2004. E naturalmente lo ritroverai nei negozi e nei laboratori artigianali della città, come quelli situati nel famoso spazio del Poble Espanyol. Avrai anche l'opportunità di realizzare le tue creazioni partecipando ai corsi e ai laboratori didattici offerti a un pubblico di ogni età.
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Valencia, la storia della ceramica spagnola
Se si parla di ceramica, Valencia è una destinazione imprescindibile. Qualità e design sono i tratti distintivi del suo artigianato e la ragione del prestigio internazionale che ha acquisito nel tempo. Nel Museo Nazionale della Ceramica e delle Arti Suntuarie «González Martí» potrai ammirare autentiche opere d'arte e pezzi tradizionali caratteristici di Manises, Paterna e Alcora. La collezione comprende anche un set di piatti e brocche firmato dal geniale Pablo Picasso. Nei negozi del centro storico avrai la possibilità di acquistare ceramiche valenciane da portare a casa. Anche in laboratori aperti da ceramisti con uno stile più contemporaneo. Con la sua mappa dei ceramisti, il progetto ADN Cerámico permette di localizzarne molti. Se visiti la città nei mesi di maggio e giugno, potrai anche approfittare del famoso mercato degli artigiani di l'Escuraeta, allestito nella piazza della cattedrale.
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La tradizione della ceramica a Malaga
La lavorazione ceramica è un'attività artigianale diffusa a Malaga fin dall'antichità. Durante il periodo andalusí, la città fu un importante centro di produzione del cosiddetto vasellame dorato. Esempi di questa ceramica nazarí dai riflessi metallici sono esposti nelle sale del Museo di Malaga e dell'Alcazaba. Altrettanto famosi sono i barros malagueños, piccole figure e sculture di personaggi tipici popolari come briganti, toreri, musici e ballerine di flamenco. Presso il Museo Unicaja delle Arti e dei Costumi Popolari è possibile ammirare una bella collezione di queste rappresentazioni in ceramica. Vasi di ceramica, fioriere, piastrelle e piatti sono comuni nei cortili e nelle piazze popolari dei quartieri di Malaga. Quando arriva il mese giugno, è possibile visitarli e vederli addobbati per partecipare al concorso della Settimana dei Corralones de la Trinidad ed El Perchel. Durante il festival vengono organizzate anche attività come degustazioni di piatti tradizionali, passeggiate guidate e spettacoli musicali. Quando arriverà il momento di fare acquisti, non dimenticare di fare un salto al mercato dell'artigianato di Plaza de la Merced la prima domenica del mese, o al Soho Urban Market, che di solito viene allestito la quarta domenica del mese.
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A Coruña, artigianato galiziano
Le ceramiche di Sargadelos, con il loro caratteristico abbinamento di bianco e blu cobalto, sono un'icona dell'artigianato galiziano. Nella città di A Coruña troverai un esempio della sua qualità e dei motivi decorativi presso la galleria di Calle Real e a circa 20 km, nella località di Sada, potrai anche visitarne il laboratorio. Oltre a Sargadelos, troverai altri marchi e botteghe artigiane dove la tradizione e la tecnica apprese nel corso degli anni incontrano la creatività per produrre pezzi unici e sorprendenti. Se visiterai i laboratori avrai la possibilità di osservare come lavorano dal vivo e di scoprire un catalogo originale di oggetti da regalare. Se viaggi in agosto, non perderti la fiera dell'artigianato Mostrart, che si tiene nel cuore della città, presso i giardini di Méndez Núñez, ed è una delle più importanti della Spagna.