Monastero Reale dell'Encarnación
Su piazza della Encarnación si affaccia questo monastero, costruito nel XVII secolo per volere di Margherita d'Austria, moglie del re Filippo III. L'edificio, opera degli architetti Juan Gómez de Mora e Fray Alberto de la Madre de Dios, nel XVIII secolo, dopo un incendio, fu sottoposto a un importante intervento di ristrutturazione. L'architetto Ventura Rodríguez conferì alla chiesa uno stile neoclassico, mentre l'interno fu decorato con opere eseguite dai migliori artisti dell'epoca. Attualmente è possibile visitare alcune sale del monastero, come la sala dei Re, il coro, il chiostro e la sagrestia, dove sono esposti dipinti di José Ribera, Antonio Pereda, Luca Giordano e Gregorio Fernández. Ma è la sala del Reliquiario (che ospita una collezione di 700 pezzi in bronzo, corallo, avorio e legni raffinati, provenienti da Italia, Germania, Spagna e Paesi Bassi) la più importante e famosa del tempio, con le sue sculture di Juan de Mena e Salzillo. Tra le varie reliquie si trova anche l'ampolla con il sangue di San Pantaleone, che ogni 27 luglio dà vita a un insolito fenomeno di liquefazione.
Monastero Reale dell'Encarnación
Plaza de la Encarnación 1
28013 Madrid (Comunità di Madrid)
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