Parco Naturale delle Cordigliere di Cazorla, Segura e Las Villas
Lo spazio naturale protetto più esteso della Spagna
La maggior parte della Riserva della Biosfera delle cordigliere di Cazorla e Segura (dichiarate tali dall’UNESCO nel 1983 e con una superficie di oltre 190.000 ettari) si trova all’interno di questo parco naturale. Il Parco Naturale di Cazorla, Segura e las Villas, dove vivono specie uniche al mondo, è formato da più di 200.000 ettari di territorio di grande bellezza.
È lo spazio protetto più esteso di tutta la Spagna. Si tratta di quasi 200.000 ettari di montagne situate al nordest della provincia di Jaén, con folte pinete in cui vivono specie uniche, come la viola di Cazorla, la lucertola di Valverde, un narciso che vanta di essere il più piccolo del mondo e una particolare pianta carnivora. È qui che nascono il Guadalquivir (nella Cañada de las Fuentes, a più di 1330 metri di altitudine) e il Segura. Il parco occupa un’area appartenente a 23 comuni delle zone di Cazorla, Segura, Quesada e Las Villas. Questa riserva ha il privilegio di ospitare specie come lo stambecco, il cervo e il cinghiale, insieme ai mufloni che si possono ammirare in stato di semilibertà nel Parco Cinegetico “Collado del Almendral”.
Parco Naturale delle Cordigliere di Cazorla, Segura e Las Villas
Jaén (Andalusia)
Granada (Andalusia):
- Puebla de Don Fadrique
Jaén (Andalusia):
Carretera de Cazorla a El Tranco (A-319), km. 47 (a 1,5 km. en el desvío hacia Loma de Maiángela y el río Borosa)
23478 Santo Tomé, Jaén (Andalusia)
Carretera A-319, PK. 48,5.
23290 Santiago-Pontones, Jaén (Andalusia)
Activa JS
Cosa sapere
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Informazioni culturali
È possibile visitare il borgo di Coto Ríos e il lago artificiale di Tranco de Beas. Sono interessanti anche il complesso storico-artistico di Segura de la Sierra, il castello di San Miguel de Bujaraiza, i castelli arabi e cristiani di Cazorla e il castello con la torre di avvistamento di Tíscar.
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Informazioni ambientali
La flora del parco è una delle più ricche della Spagna, con oltre 1300 specie catalogate. Tra queste, almeno 24 sono esclusive di questo territorio. Da segnalare la presenza del pino nero, una varietà autoctona che si trova a quote superiori ai 1200 metri.
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Informazioni visite
Consultare i centri accoglienza visitatori.