Villanueva de los Infantes
Vanta un prestigioso patrimonio architettonico, tra cui spiccano i numerosi edifici religiosi, le ville e i palazzi del XVI e XVII secolo.
L'edificio religioso più rappresentativo di Villanueva de los Infantes è la chiesa parrocchiale di San Andrés, del XVI secolo, che al suo interno custodisce interessanti cappelle, come quella de los Bustos, in cui è sepolto Quevedo, quella dei Cavalieri di Santiago, quella del Santissimo e la cripta dedicata a Santo Tomás. Meritano una visita anche l'ospedale del Remedio, del XVII secolo; il mercato dei cereali, del XVI secolo, prima casa del commercio e in seguito carcere; la Casa dell'Arco, del XVII secolo; la Casa de los Estudios o Collegio Minore, del XVI secolo; la casa nobiliare di Santo Tomás de Villanueva e l'oratorio, con il portico della Casa dell'Inquisizione. Altrettanto importanti sono la chiesa del convento di Santo Domingo, quella delle domenicane dell'Encarnación e la chiesa-convento delle monache francescane. Tra le dimore e i palazzi vanno ricordati anche la sede dei Cavalieri di Santiago, la casa del marchese di Melgarejo, del XVII secolo, che conserva quadri di Carreño e Juan de Juanes, e il palazzo dei Bustos, del XVI secolo. Località frequentemente associata al romanzo del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, uno studio è arrivato ad affermare che si tratti proprio di quel "borgo della Mancia" a cui riferimento l'incipit di questo famoso capolavoro della letteratura.